La fisioterapia come trattamento per il dolore cronico
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La fisioterapia come trattamento per il dolore cronico

La fisioterapia come trattamento per il dolore cronico

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Il dolore cronico è un dolore persistente, che supera per intensità e durata quello provocato da un infortunio o da una operazione chirurgica. Il dolore cronico può causare disabilità persistente e le cause non sono sempre riconducibili ad un evento traumatico o ad un intervento. Anzi, per la maggior parte dei casi non è possibile definire un evento scatenante e il dolore può protrarsi anche per anni.

La Fisioterapia come trattamento per il dolore cronico è consigliata e presente in tutte le linee guida: il fisioterapista può indicare la giusta terapia e gli esercizi più adatti per ridurre il dolore a seconda della condizione individuale del paziente e può avvalersi di una combinazione di più elementi:

  • Esercizi fisici: i corretti movimenti, eseguiti in maniera costante nel tempo, portano a una diminuzione del dolore provato
  • Gestione dello stress: attraverso le tecniche di Mindfulness e del rilassamento si può migliorare la capacità del paziente di affrontare il dolore e grazie alle tecniche di rilassamento aumenterà la sua capacità di gestione dello stesso.
  • I fisioterapisti  possono inoltre insegnare alle persone come riconoscere in un dolore provato i segnali che potrebbero indicare l’evoluzione in una condizione cronica 

 

I falsi miti da sfatare

Il dolore cronico è una condizione che non può essere rilevata da una lastra o una risonanza magnetica. Questi esami diagnostici infatti possono facilmente individuare altre condizioni come l’ usura dei dischi vertebrali o l’artrite, ma non sono esaustivi per quanto riguarda la condizione e/o sviluppo del dolore cronico. E’ solo tra l’ 1-5% i casi di dolore cronico alla schiena riconducibili a una causa di gravi infortuni.

Inoltre, in molti ritengono erroneamente che chi ha un dolore persistente debba evitare di muoversi o di svolgere esercizi. E’ invece sconsigliabile rimanere in posizione distesa o a riposo per più di due giorni.

Il dolore non è un indicatore oggettivo che il movimento che si sta compiendo è errato o può portare ad un peggioramento della propria condizione; se suggeriti dal Fisioterapista i movimenti eseguiti in modo corretto aiutano la qualità dei futuri movimenti e ne riducono il dolore.

Gli interventi chirurgici non sono una soluzione al dolore cronico, per questo bisogna orientarsi verso terapie fisioterapiche che portano il paziente non verso l’eliminazione, ma verso una ottimale gestione della propria condizione

Infatti l’aspetto psicologico è altresì importante per riuscire a convivere con questa malattia. Spesso i pazienti entrano in un circolo vizioso di pensieri negativi che li portano a pensare che debbano privarsi della propria normale routine quotidiana e questo ha come conseguenza l’evitamento delle situazioni, sia come azioni di movimento che a livello sociale.

Avere pensieri negativi può aumentare la condizione di ansia e depressione e avere un impatto anche a livello fisico, con una maggiore sensazione di dolore. Non affidarsi ad un Fisioterapista vuol dire non avere la sicurezza dei movimenti da compiere e la costante paura di arrecare un danno maggiore e peggiorare la propria condizione fisica.

E’ quindi indicata la Fisioterapia come trattamento per il dolore cronico per molteplici ragioni. Fare del movimento può avere infatti molti benefici  non solo fisici, come il miglioramento della flessibilità, l’aumento della forza e tonicità muscolare o a livello cardiovascolare, ma anche dell’umore, nella confidenza della gestione del dolore e a livello psicologico aiuta a non aver paura a svolgere normali attività quotidiane.

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